Raggiunta oggi l’intesa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i dipendenti dalle imprese artigiane esercenti servizi di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione.
Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uila hanno siglato l’accordo (foto) con Confartigianato e Casartigiani che si applica a circa 12mila imprese e oltre 107mila lavoratori.
Incrementi salariali mensili e indennità per la vacanza contrattuale
L’intesa stabilisce un incremento salariale di 120 euro erogato in quattro tranche (60 euro con la mensilità di novembre, 30 con la retribuzione di luglio 2023, 20 con la retribuzione di luglio 2024 e 10 con la mensilità di dicembre 2024).
Dal prossimo mese di novembre 2022 i lavoratori si ritroveranno inoltre in busta paga 25 euro in più, per 26 mesi consecutivi (pari ad una erogazione complessiva di 390 euro), a copertura della vacanza contrattuale: il contratto di settore infatti era scaduto dal 2016.
Importanti novità normative
Il nuovo contratto, che scadrà a dicembre 2024, contiene diverse novità normative aggiorna l’impianto sui contratti a tempo determinato, recepisce le disposizioni sul contrasto e la prevenzione della violenza e molestie nei luoghi di lavoro, aggiorna l’impianto sulle tutele della maternità e paternità.
Altri capitoli dell’intesa riguardano apprendistato, bilateralità (con il rafforzamento della sanità integrativa assicurata da Sanarti e Wila), part time (con un aggiornamento rispetto al mutato quadro normativo) e modalità di confronto per la cessione d’appalto.
Un contratto che deve aprire nuove relazioni sindacali
“La sottoscrizione del nuovo contratto – scrivono in una nota le organizzazioni sindacali – deve rappresentare l’inizio di proficue relazioni sindacali e di un percorso volto a realizzare una equivalenza di costi e norme per l’intero settore delle pulizie e sanificazione, contrastando ogni forma di dumping nel settore; un atto necessario anche per il riconoscimento del valore del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori”.