La protesta dei dipendenti Coin (43 a Brescia)
TORNA INDIETRO

La protesta dei dipendenti Coin (43 a Brescia)

Troppe disfunzioni organizzative e condizioni lavorative problenatiche

< 1 min per leggere questo articolo

Pubblicato il 19 Luglio 2022

Stop agli straordinari e di ogni forma di flessibilità. I dipendenti del Gruppo Coin – 1.500 in Italia, 43 nello storico negozio multipiano di Brescia – hanno dato inizio ad una mobilitazione per protestare contro le disfunzioni organizzative e che investono la programmazione delle prestazioni lavorative, i percorsi di formazione, lo stato di salute dei dipendenti

L’agitazione riguarda non solo i tempi pieno ma anche le lavoratrici e i lavoratori con orario parziale.

Fisascat Cisl e le altre organizzazioni sindacali di categoria denunciano l’inesistenza di una vera programmazione delle prestazioni lavorative in buona parte della rete commerciale, con modifiche dell’orario di lavoro stabilite unilateralmente dai responsabili aziendali e comunicate senza alcun preavviso agli interessati.

Una situazione che penalizza in modo particolare lavoratrici ed i lavoratori part-time, costretti ad orari con delle significative variazioni rispetto ai nastri orari contrattuali, che stressano oltremodo organici sempre più risicati e numericamente inadeguati ad assicurare un servizio di vendita efficace.

Tutto questo avviene in un contesto di vendite in aumento rispetto al 2020, investimenti nel 2021 per un ammontare complessivo di 20 milioni e l’uscita dal perimetro dell’ammortizzatore sociale di diversi punti vendita. “Occorre però ribadire – sostiene Fisascat Cisl – che l’affermazione sul mercato di un’azienda non è unicamente finalizzata a remunerare i capitali di chi vi investe, ma anche a dare buona occupazione a chi quotidianamente vi opera”.