Un rinnovo contrattuale che difende i salari, introduce nuove tutele utili alla transizione energetica, punta su formazione e partecipazione dei lavoratori per migliorare qualità del lavoro e servizio. Ci sono voluti sei mesi di trattative per arrivare all’intesa tra le principali aziende elettriche italiane e le organizzazioni nazionali di categoria per il nuovo contratto nazionale di lavoro del settore elettrico per il triennio 2022–2024. L’accordo riguarda quasi 60 mila lavoratori e circa 130 imprese.
Oltre ad importanti aspetti normativi su sicurezza, giovani, partecipazione, giusta transizione e pari opportunità, l’intesa stabilisce in 243 ero l’aumento salariale medio nel triennio.
Nei prossimi giorni i lavoratori saranno chiamati nelle assemblee nei luoghi di lavoro per esprimere il loro giudizio sull’intesa.