FNS Cisl Brescia e le altre sigle sindacali del personale di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Brescia, manifesteranno sabato mattina dalle 10 alle 12 davanti al carcere di Canton Mombello la propria rabbia e senso di frustrazione per le insostenibili condizioni lavorative. “Non passa giorno – hanno scritto in un comunicato – senza che i poliziotti rischino la propria pelle!”.
Lavoro insicuro
Le condizioni lavorative – denunciano unitariamente i sindacati – hanno superato la soglia di attenzione e di sicurezza: disordini, atti di lesionismo, incendi, minacce e aggressioni ai poliziotti hanno reso il lavoro all’interno del carcere bresciano molto insicuro.
La sordità della Direzione
L’Amministrazione Penitenziaria non ha fatto nulla per migliorare le condizioni di sicurezza lavorative. La gestione lascia a desiderare, le relazioni sindacali sono precarie. I sindacati, nonostante avessero chiesto un incontro urgente, sono ancora in attesa di essere convocati al fine di comprendere quali iniziative la Direzione vorrà adottare a tutela del personale.
Se il sano principio del garantismo diventa un mostro
Dica con chiarezza il ministro della Giustizia se il garantismo, che nasce come sano principio, può trasformarsi in un mostro e permettersi di superare ogni limite della dignità di un povero poliziotto. Abbiamo giurato solennemente di difendere e rappresentare lo Stato e le Istituzioni, ma senza mezzi, strumenti e tutele siamo sempre più vulnerabili e soli.