“Negli ultimi quattro anni come CISL Medici siamo stati chiamati a confrontarci in un variegato contesto di situazioni: dalle problematiche del burnout – vale a dire lo stress emotivo, fisico e mentale dovuto alle condizioni di lavoro – alle aggressioni ai sanitari, dalla carenza di colleghi, alle liste di attesa e, infine, la pandemia”.
Sono i passaggi temporali e tematici che Angelo Cinelli (secondo da destra nella foto), segretario generale CISL Medici Brescia, ha utilizzato per sviluppare alcune riflessioni in occasione del Congresso della categoria che si è tenuto nei giorni scorsi nella sede sindacale di via Altipiano d’Asiago 3 a Brescia.
“Adesso – ha proseguito – è arrivata anche la riforma sanitaria di Regione Lombardia, finalizzata, sulla carta, ad un maggiore presidio del territorio. Peccato che la riforma non sappia dire chi dovrà materialmente farsene carico, dal momento che gli operatori sono sempre più anziani e soprattutto sempre di meno. Il quadro non è per niente roseo, e infatti molti colleghi hanno scelto di andare in pensione”.
La forza della confederalità della CISL
Ci sarebbero, in buona sostanza, molte ragioni di scoraggiamento. “CISL Medici non cadrà però in questa trappola – ha sottolineato Cinelli – perché la la nostra forza, anche se siamo pochi, è di poter contare sulla condivisione da parte della CISL delle nostre preoccupazioni e delle azioni sindacali necessarie, e insieme a quella della CISL anche quella delle altre categorie che hanno voce nella sanità: la CISL Funzione Pubblica e i Pensionati della CISL bresciana. La loro grande rappresentanza e la loro attenzione ai problemi ci fa sentire meno soli: con il loro supporto, le nostre idee per la difesa dei pazienti, potranno avere energia e amplificazione”.
Lavorare per un sistema migliore
“I prossimi anni – ha concluso Cinelli – saranno decisivi. Ci dobbiamo chiedere quale sanità troveranno i colleghi più giovani che entrano nel sistema sanitario, e lavorare senza sosta per impedire che sia solo il business ha orientare i servizi di assistenza e di cura. Ci viene chiesto di essere parte attiva in questa partita, attivi come medici, come cittadini e come utenti dei servizi. E questo vogliamo fare per evitare che la sanità lombarda, e con essa quella bresciana, debba trovarsi a rivivere situazioni come quelle dei mesi più drammatici della pandemia che hanno messo a nudo il disfacimento operato dalla politica regionale sulla sanità di base”.
Il sostegno e il grazie della CISL bresciana
Portando al Congresso il saluto della CISL, il segretario generale Alberto Pluda – che ha partecipato ai lavori con i colleghi di Segreteria Maria Rosa Loda e Paolo Reboni (foto) – ha ribadito la vicinanza e il sostegno dell’organizzazione all’azione sindacale della Categoria e ha voluto ancora una volta ringraziare i medici bresciani per l’enorme lavoro svolto a servizio della comunità nella emergenza determinata dalla pandemia.
Al termine dei lavori Angelo Cinelli è stato riconfermato nell’incarico di segretario provinciale CISL Medici; con lui in segreteria è stata eletta Oriana Bonzanini.