“Ci preoccupa la desertificazione bancaria che rischia di acuirsi anche nel nostro territorio, cosi come ci preoccupano le numerose operazioni di fusione e di acquisizione che negli ultimi dieci anni hanno visto scomparire nel bresciano 252 sportelli e la perdita di 862 posti di lavoro. Una politica di disimpegno che si ripercuote sui più fragili e sugli anziani, in difficoltà ad effettuare spostamenti e poco inclini all’uso delle nuove tecnologie, ma anche sui tessuti produttivi e sulle imprese: un cortocircuito rispetto alle azioni di sviluppo del territorio”.
Le banche devono tornare al loro ruolo originario
Gianpaolo Bottanelli, segretario generale della FIRST Cisl provinciale non ha esitato ad indicare ai delegati della categoria riuniti per la celebrazione del Congresso provinciale, il tassello più problematico per chi lavora nel mondo del credito.
Per il leader dei bancari della Cisl bresciana, “le banche devono ritornare a esercitare il loro ruolo originario, a rivolgere la propria azione verso le persone e i loro bisogni, verso la società e l’economia reale. Devono ritornare ad essere lo strumento fondamentale per favorire lo sviluppo del tessuto economico e sociale del territorio, il motore per la ripresa del Paese”.
Intesa Sanpaolo e Bper costituiscono
il maggior player bancario a livello provinciale
La relazione congressuale ha messo poi la lente sull’operazione che ha portato Intesa San Paolo all’acquisizione di UBI Banca e successivamente alla cessione di un terzo delle filiali a Bper: la stranezza di una banca che ne compra un’altra sapendo comunque di doverne poi cedere più di un terzo degli sportelli si spiega oggi: con questa operazione Intesa Sanpaolo e Bper sono diventate nel nostro territorio il maggior player bancario.
Credito Cooperativo, Assicurazioni e ADER
Nel settore del Credito Cooperativo – che negli ultimi quattro anni ha fatto segnare a livello provinciale un calo di 116 addetti passando da 1.600 a 1.484 unità – la First bresciana sta costruendo un modello di relazioni sindacali per affrontare le prossime sfide facendo tesoro del lavoro costante sul territorio.
Bottanelli ha parlato anche del settore assicurativo (dove il lavoro da remoto “sta subendo una fortissima accelerazione, smaterializzando il rapporto tra assicurato e agenzia”) e di quello dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, nuovo ente costituito da soli 4 anni e oggi al centro di un’ipotesi di modifica che “comporterebbe complicazioni enormi a trasferire lavoratori privati nel pubblico impiego”.
FIRST Cisl, attori del cambiamento
Il segretario generale ha concluso la relazione, largamente condivisa dai delegati nel corso del dibattito, ribadendo la volontà di essere attori del cambiamento, agendo sempre per affermare la centralità della persona e il bene comune, in azienda e nella comunità.
Un voto di piena condivisione
Al termine dei lavori – presieduti da Maria Rosa Loda, già segretario generale della categoria e ora componente della Segreteria Cisl Brescia – le votazioni hanno confermato Gianpaolo Bottanelli alla guida della FIRST Cisl, con Elena Beltrami e Massimo Parecchini componenti della Segreteria.
Numerosi ospiti hanno portato il saluto al Congresso, dai colleghi delle altre sigle confederali del settore a diversi segretari di categorie Cisl, responsabili di associazioni, enti e servizi dell’organizzazione.
Ai lavori congressuali hanno portato il loro contributo anche il segretario nazionale First Pier Paolo Merlini, Andrea Battistini per la struttura regionale di categoria e Alberto Pluda segretario generale della Cisl bresciana.