Pompiano e i 100 anni della bandiera dei lavoratori
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Pompiano e i 100 anni della bandiera dei lavoratori

Oggi nel paese della Bassa Bresciana il ricordo di un simbolo importante per la comunità

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Pubblicato il 17 Ottobre 2021

A Pompiano, comune della Bassa Bresciana, si celebrano oggi i 100 anni della bandiera dell’Unione Cattolica del Lavoro. Attorno al drappo ricamato dalle donne del paese, solennemente benedetto il 18 ottobre del 1921, si radunavano nelle ricorrenze religiose e e civili i lavoratori del mondo agricolo.

L’avvento del fascismo e la chiusura forzata delle associazioni cattoliche e del Circolo dei Lavoratori costrinse i soci a nasconderla presso la casa canonica, dove rimase gelosamente custodita fino a dopo la Liberazione. Lo sviluppo industriale, la perdita di centralità del lavoro agricolo, le trasformazioni sociali e i cambiamenti culturali riportarono poi la bandiera in un ripostiglio.

Dieci anni fa, anche grazie al gruppo dei Pensionati Cisl di Pompiano, la bandiera è stata recuperata e restaurata. A fare memoria della circostanza è il quotidiano Bresciaoggi proprio nell’edizione di questa mattina.

 

 

Storia del lavoro. Pompiano celebra un grande simbolo

 

Il 18 ottobre di cento anni fa, in occasione della festa delle forze sindacali cristiane, nella chiesa parrocchiale piena come nelle grandi solennità il parroco Pietro Piazza benediva la bandiera dell’Unione cattolica del lavoro di Pompiano.

Alla presentazione del drappo, confezionato e ricamato dalle donne del paese, c’erano i rappresentanti di trenta Leghe di lavoratori della Bassa che in quel tempo erano per la quasi totalità addetti all’agricoltura.

Dopo la benedizione il simbolo dei lavoratori cattolici di Pompiano, che vede al centro la bottega di San Giuseppe falegname aiutato dal piccolo Gesù, venne esposto nelle manifestazioni civili, portato a spalla in chiesa e in processione nelle feste solenni e presentato in testa ai cortei dei contadini in lotta.

Ma di lì a poco «l’avvento del fascismo costrinse alla chiusura il Circolo lavoratori aperto nel 1916 da don Piazza – racconta Sergio Beltrami, che ha ricostruito le vicende del vessillo -. Così la bandiera, un simbolo di cui i braccianti erano fieri, venne nascosta dal parroco nella canonica». Solo dopo la Liberazione monsignor Piazza la rispolverò affinché tornasse a essere esposta nel Circolo lavoratori e ad accompagnare ricorrenze e solennità.

Quando, con la fine dell’era contadina, i lavoratori pompianesi trovarono nuova occupazione nei cantieri e nelle fabbriche della città e aderirono ai sindacati dell’edilizia e dell’industria, finì di nuovo in un armadio nella casa del parroco. Ma non venne dimenticata.

Dieci anni fa è stata recuperata e rimessa a nuovo, col concorso di parrocchia, Comune, Bcc di Pompiano e Franciacorta, Federazione dei Pensionati Cisl, gruppo «Amici delle missioni», l’associazione «I gnari de ier» e i Volontari della solidarietà. Da allora è esposta in uno dei locali della parrocchia, e oggi, per celebrare i cento anni, sarà nuovamente presentata alla popolazione.

R.C.