La vertenza dei lavoratori forestali per il rinnovo del loro Contratto nazionale (quello precedente è scaduto nel dicembre del 2012) è ad un punto morto. Le trattative si sono arenate sui dubbi sollevati dalla Conferenza Stato-Regioni a proposito della legittimità dell’applicazione di un contratto privatistico da parte delle pubbliche amministrazioni. Una questione non da poco visto che allo stato delle cose sembra che una soluzione potrebbe venire unicamente da un’azione legislativa.
Nel territorio provinciale di Brescia – occupati nei 6 Consorzi della Valle Camonica e in quello di Tremosine – sono circa 150 i lavoratori interessati.
I lavoratori forestali – scrivono le organizzazioni sindacali in una nota – sanno di aver svolto in tutti questi anni un lavoro importante sui cantieri e sul territorio garantendo la sicurezza e la tutela ambientale e dunque chiedono che il loro impegno venga riconosciuto e rispettato, garantendo finalmente il diritto al rinnovo del contratto nazionale.
In Lombardia la situazione è ancora più grave – concludono Fai Cisl e Flai Cgil – perchè è bloccata anche la trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo Regionale della Lombardia.