Siglato il rinnovo del contratto per i lavoratori dipendenti delle imprese agromeccaniche (contoterzismo in agricoltura), scaduto il 31 dicembre 2020.
Un’importante intesa – sottolineano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil – che rafforza i diritti e le tutele di oltre 30mila addetti al settore e che, grazie all’incremento economico (85 euro corrisposti in tre tranche nel triennio), riconosce valore alla professionalità dei lavoratori del settore altamente qualificati e specializzati”.
Nel contratto si afferma l’impegno per la costituzione di un fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore da definirsi entro il 31.12.2021 e la costituzione di un sistema di bilateralità a cui affidare compiti su mercato del lavoro, salute e sicurezza, formazione e welfare contrattuale.
Sono previsti permessi retribuiti aggiuntivi per 18 ore annue sia per malattia dei figli sia per assistenza a genitori anziani superiori ai 75 anni, mentre in tema di maternità, come congedo parentale, è stata stabilita l’integrazione a carico del datore di lavoro della retribuzione fino al 100% per un mese della ex astensione facoltativa.
Particolare rilievo è dato alla formazione professionale, attraverso l’individuazione di percorsi specifici per rispondere alle esigenze di nuove competenze in campo tecnico e tecnologico.
Sul versante della sicurezza, aumentati i permessi retribuiti dei rappresentanti per la sicurezza ed istituita una giornata nazionale della sicurezza da svolgersi durante la vigenza. Esteso, inoltre, il diritto di precedenza da 12 a 16 mesi nella riassunzione contrattuale.