“Plurale”, la nuova rete associativa con oltre 500 enti del Terzo Settore
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“Plurale”, la nuova rete associativa con oltre 500 enti del Terzo Settore

Promossa da Anteas, Adiconsum, Anolf, Iscos e Cisl è tra le Reti Associative più rappresentative in Italia

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Pubblicato il 8 Luglio 2021

Si chiama “Plurale” la nuova rete nazionale delle associazioni nate nel solco della Cisl, condividendone i principi ispiratori e di visione. Promossa da Anteas, Adiconsum, Anolf, Iscos e dalla stessa Cisl, con oltre 500 Enti del Terzo Settore aderenti, “Plurale” è già oggi tra le Reti Associative più importanti e rappresentative in Italia.

La nuova Rete si propone di incrementare, attraverso una logica collettiva, la capacità dei singoli associati di rappresentare e sostenere le fasce più fragili e indifese della popolazione. Annamaria Furlan, già segretario generale della Cisl, ne sarà la portavoce.

Per Adiconsum la diffusione capillare delle associazioni sul territorio, potrà dare voce alle persone più svantaggiate e alle loro necessità.

“Le sfide che abbiamo davanti – sottolinea Iscos – sono globali e complesse: i diritti delle donne, il cambiamento climatico, le filiere produttive globali e la dignità dei lavoratori, i diritti delle persone migranti, i diritti di chi vive in terre sfruttate dal capitalismo. Per affrontarle abbiamo bisogno delle competenze e della passione di tante realtà diverse, in uno sforzo plurale”.

Per Anteas “la partecipazione alla Rete Associativa Plurale è l’esito di un lungo percorso, con la certezza che la cooperazione e l’integrazione sono le chiavi di una rete generativa”.

“E’ un’occasione importante – conclude Anolf che da decenni si occupa dei temi legati al mondo dell’immigrazione – per continuare a diffondere i valori della solidarietà, dell’integrazione socio economica e lavorativa, della lotta contro il razzismo e le discriminazioni”.