“Per me, per la Cisl bresciana, la Festa della Repubblica è la festa della partecipazione, è la festa del mi importa, mi sta a cuore, mi interessa“.
Inizia così un breve testo che il segretario provinciale della Cisl Alberto Pluda ha scritto per il settimanale “La Voce del Popolo” in occasione del 2 giugno.
“E’ un’occasione importante per ricordarci vicendevolmente che siamo debitori alla storia di un di più di responsabilità. E mi pare importante sottolineare che non è festa lontana dalla nostra problematica quotidianità.
Oggi viviamo per fortuna una fase nuova della pandemia. Nel dramma che nei mesi scorsi si è ripresentato a distanza di un anno dall’arrivo devastante del virus, abbiamo sentito tante volte invocare – e tante volte a sproposito – la parola libertà. 75 anni fa con la fine della Monarchia e la scelta della Repubblica gli italiani scelsero un nuovo inizio, rafforzati dalla libertà riconquistata con Liberazione, pieni di speranza per il futuro. La libertà di cui abbiamo bisogno oggi ha lì le sue radici: motivazione, entusiasmo, fiducia.
Dobbiamo volere insieme che la ripartenza tanto attesa lasci nessuno senza occupazione o senza opportunità. In questi giorni di accese polemiche attorno al mancato prolungamento del blocco dei licenziamenti – che come ho avuto modo di ripetere più volte è una necessità dettata dalla delicatezza del contesto sociale, non un capriccio – mi sembra importante che dal mondo imprenditoriale bresciano siano state espresse sul tema considerazioni più consapevoli di quelle nazionali. Perché festeggiare il 2 giugno in maniera adeguata significa praticare e condividere responsabilità sociale. Credo che solo così potremo fare la differenza”.