Sicurezza sul lavoro: i sindacati incalzano la Regione
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Sicurezza sul lavoro: i sindacati incalzano la Regione

Le Federazioni del Lavoro Pubblico: la Giunta restituisca operatività ai Servizi di Prevenzione negli Ambienti di Lavoro

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Pubblicato il 17 Maggio 2021

Come organizzazioni sindacali della Funzione Pubblica consideriamo la sicurezza sul lavoro un diritto fondamentale e pretendiamo si faccia il necessario per garantire un lavoro sano e sicuro per tutte e tutti”. Lo scrivono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl/Pa della Lombardia in una nota unitaria riflettendo sull’andamento degli infortuni e delle morti sul lavoro in Lombardia: 27 morti nei primi 3 mesi dell’anno, 6 in più rispetto agli infortuni mortali registrati nello stesso periodo del 2020.

“Chiediamo a Regione Lombardia di restituire operatività ai Servizi di Prevenzione negli Ambienti di Lavoro cui spetta la vigilanza sul rispetto delle norme e la prevenzione, rafforzando gli organici e investendo sul personale dedicato ai controlli nelle aziende. Chiediamo al Governo di rilanciare controlli e ispezioni assumendo subito nella nostra regione nuovi ispettori e medici del lavoro; dare piena attuazione al Testo Unico 2008; avviare una campagna di sensibilizzazione ad ogni livello, cominciando dalle scuole”.

I sindacati ritengono necessario “migliorare le sinergie tra le istituzioni coinvolte nella filiera della sicurezza, superando incoerenze e inefficienze inconcepibili nella catena di coordinamento tra Governo, Regioni, Enti locali, ma anche organi di vigilanza territoriali, dall’Ispettorato del Lavoro alle Ats, dall’Inail ai Vigili del Fuoco.

Essenziale il ruolo degli Rls  che devono essere più coinvolti nelle procedure di sicurezza nelle imprese. Bisogna garantire un esercizio reale di vigilanza e controllo, con più forti competenze delle delegate e dei delegati aziendali e delle rappresentanze territoriali in ogni luogo di lavoro. Nessuna azienda deve rimanere senza presidio. Infine dobbiamo aggiornare ed estendere norme e regole alle nuove dimensioni del lavoro da remoto”.