INAIL, 4.322 denunce Covid nel bresciano
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INAIL, 4.322 denunce Covid nel bresciano

Tre casi su quattro riguardano lavoratrici. 27 le denunce con esito mortale dall'inizio della pandemia

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Pubblicato il 13 Maggio 2021

Secondo l’ultima rilevazione dell’Inail, dall’inizio della pandemia alla data del del 31 marzo 2021 le denunce di contagi sul lavoro di Covid-19 nel bresciano sono 4.322; si queste, 27 hanno avuto esito mortale.

A livello nazionale le denunce sono complessivamente 165.528 e la Lombardia – nonostante l’incidenza del dato regionale sia scesa al 26%, dieci punti in meno rispetto alla fase più acuta della prima ondata della pandemia – con 43.088 denunce (175 con esito mortale) resta il territorio col maggior numero di casi.

“Nei mesi di febbraio e marzo 2021 – sottolinea una nota dell’INAIL – si evidenzia una inversione di tendenza rispetto al trend osservato nella seconda ondata: se la sanità e assistenza sociale in questi mesi scende sotto la soglia del 50% dei casi codificati, riposizionandosi sugli stessi livelli del periodo estivo (grazie probabilmente all’efficacia delle vaccinazioni che hanno coinvolto prioritariamente il personale sanitario), altri settori produttivi registrano invece una crescita dei contagi professionali, si tratta in particolare dei trasporti, dei servizi di alloggio e ristorazione, del commercio e dei servizi di informazione e comunicazione, che raccolgono circa il 20% dei casi”.

Tornando al dettaglio dei dati della nostra provincia: 3.231 denunce riguardano lavoratrici, 1.091 lavoratori; la fascia d’età più coinvolta è quella compresa tra i 50 e i 64 anni (1.527 denunce), seguita da quella tra i 35 e i 49 anni (1.095 denunce); 414 i casi che hanno colpito persone con meno di 34 anni, 67 quelli che hanno interessato lavoratori con più di 64 anni.