Senza lavoro: 3 su 4 sono donne
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Senza lavoro: 3 su 4 sono donne

Va ripensato il welfare sociale e aziendale che nel nostro Paese presenta non poche falle

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Pubblicato il 2 Febbraio 2021

“Se non si riforma in maniera organica il nostro sistema di protezione sociale, saranno sempre le donne a pagare il prezzo più alto della crisi”. E’ il commento di Maria Rosa Loda, componente la Segreteria provinciale della Cisl con delega ai temi del welfare, di fronte ai dati ISTAT sul consuntivo occupazionale dello scorso anno: 440mila occupati in meno, oltre 2,5milioni di disoccupati, 13,5 milioni di inattivi tra i 15 e i 64 anni.

 

“Nonostante il blocco dei licenziamenti – aggiunge la sindacalista della CISL – sono le donne a pagare il conto più salato. Nel solo mese di dicembre, dei 101 mila posti di lavoro persi ben 99mila hanno riguardato le donne, per la maggior parte giovani e under 50.

Fra le molteplici cause di un fenomeno davvero preoccupante c’è sicuramente l’insuccesso di “Garanzia giovani”, ma va ripensato anche il welfare sociale e aziendale che nel nostro Paese presenta non poche falle.

E’ necessaria una riforma organica del nostro sistema di protezione sociale che consenta alle famiglie di avere un sostegno degno di tale nome e consenta altresì alle donne di poter conciliare il lavoro con la propria vita”.