10 azioni strategiche per il Paese
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10 azioni strategiche per il Paese

Un articolato documento della Cisl per la partecipazione delle parti sociali alle scelte sul rilancio

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Pubblicato il 4 Gennaio 2021

Un piano strategico in dieci punti per l’utilizzo delle risorse europee. È stato messo a punto dalla Cisl e verrà proposto al Governo e alle altre parti sociali.

Per Annamaria Furlan, leader della Cisl, l’annuncio del Presidente del Consiglio sull’avvio di una fase di consultazione formale con la società civile e con il sindacato non è sufficiente: “Bisogna che il Governo apra ad una governance partecipata dalle parti sociali per dare rapidità, continuità e consenso ad un processo decisionale che non deve escludere nessuno. Questo è il modo per rispondere concretamente all’appello nel messaggio di fine anno del Capo dello Stato”.

 

Occorrono scelte condivise

“Partiamo da una griglia europea che ci indica tre direttrici fondamentali su cui definire le priorità e gli obiettivi: sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica, coesione sociale.

A partire da queste tre dimensioni dobbiamo costruire un nuovo e moderno Patto Sociale, un’Agenda-Futuro sulla quale dovranno determinarsi le dinamiche della crescita e dello sviluppo, del lavoro e dell’inclusione sociale nei prossimi 20 anni.

Non ci sarà data una seconda opportunità. Per questo non abbiamo bisogno di ulteriori comitati esecutivi, o di una stanza dei bottoni tutta politico-istituzionale che escluda la parte vitale della società organizzata.

Non si può progettare il futuro del Paese nel chiuso dei palazzi ministeriali o con le dispute nella maggioranza. Occorrono scelte condivise, una politica di concertazione, come avvenne con successo negli anni Novanta”.