Nel Decreto Ristori, il Governo stanzia 3,6 milioni di euro per assicurare il pagamento agli agenti penitenziari delle prestazioni straordinarie maturate alla data del 31 dicembre 2020. Ulteriori 1,4 milioni – sottolinea in una nota la Federazione CISL dei lavoratori della sicurezza – serviranno a garantire la copertura economica delle stesse prestazioni straordinarie fino al 31 gennaio 2021.
Una risposta importante da parte del Governo arriva anche dal piano di assunzioni straordinarie che – a regime finale – sarà pari a circa 2800 nuove unità di Polizia penitenziaria (1.935 in più che si aggiungono alle 869 già previste ed in corso di entrata) che serviranno a compensare, parzialmente, le numerose uscite per pensionamento. Questa decisione supera gli effetti della Legge Madia che impediva il completamento della pianta organica del Corpo per contenere la spesa pubblica, costringendo così i Reparti ad operare sotto-organico con aggravio proprio delle prestazioni di lavoro straordinario e comprimendo la regolare fruizione dei diritti quali ferie e riposi.
“Ora è necessario accelerare le procedure necessarie a favorire l’assunzione del nuovo personale – conclude la nota della Fns Cisl – a partire dalla norma per ridurre la durata dei corsi di formazione necessari all’immissione in servizio da 9 a 6 mesi”.