Risposte immediate e interventi risolutivi, urgenti, dopo 5 lunghi anni di attesa. Questo chiedono i lavoratori e le lavoratrici della vigilanza privata e gli addetti alla sicurezza italiani che domani, 24 dicembre, saranno in sciopero per il Contratto Collettivo nazionale.
La proclamazione da parte dei sindacati di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, è stata inevitabile dopo l’ultimo infruttuoso incontro con le associazioni datoriali. I lavoratori si fermeranno per tutta la giornata della vigilia di Natale: chi sarà stato assegnato ad orari notturni sciopererà nei turni che avranno inizio nella giornata del 24.
“Durante questi mesi di emergenza sanitaria – commentano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – decine di migliaia di addetti alla vigilanza privata e alla sicurezza hanno lavorato incessantemente garantendo il servizio e supportando enti pubblici e privati nella gestione delle procedure di sicurezza. Per loro è stato uno sforzo enorme, perché hanno eseguito i loro compiti in condizioni spesso di estrema precarietà e senza nessun riconoscimento”.
I lavoratori sono stanchi di attendere e vogliono un intervento immediato, nel segno del rispetto e del riconoscimento del loro ruolo di grande impegno e responsabilità.