È una vicenda molto istruttiva quella del dipendente dell’Azienda Sanitaria Locale Toscana Centro licenziato per avere criticato la dirigenza per la gestione della emergenza Covid-19.
In sintesi? È fatto divieto agli operatori sanitari di criticare chi li dirige.
L’attuale organizzazione aziendalista della sanità, funziona come un imbuto: ogni direttiva passa attraverso la delibera e di seguito – attraverso vassalli, valvassori e valvassini – alle persone che lavorano a diretto contato con i malati.
Alla fine dell’imbuto – dove stiamo noi – arrivano i problemi che i decisori, sempre troppo lontani e indaffarati a costruirsi consenso, nemmeno riescono ad immaginare.
Ma guai se un operatore sanitario si permette di renderli pubblici!
Ma io rivendico il diritto di critica. Non lo facciamo per noi ma per l nostro sistema sanitario e per i pazienti che in noi trovano in primis l’attenzione dello Stato che si prende cura di loro.
Dopo questi anni, vissuti nella dissennata ricerca della “riduzione dei costi a qualsiasi costo”, chiunque ha responsabilità politiche e dirigenziali le critiche non dovrebbe solo accettarle ma addirittura sollecitarle!
L’esperienza aiuterebbe a spendere meglio i soldi pubblici e indirizzerebbe meglio la programmazione degli interventi.
Angelo Cinelli
segretario generale Cisl Medici Brescia
Con la parola BLOG si definisce una sorta di diario online in cui l’autore pubblica pensieri, opinioni, riflessioni e considerazioni.
Angelo Cinelli è dirigente medico dell’Istituto Maugeri di Lumezzane. L’esperienza professionale, la conoscenza diretta dei problemi della sanità e il confronto con i colleghi sono all’origine di queste pagine.