Bancario aggredito. Clima preoccupante
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Bancario aggredito. Clima preoccupante

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Pubblicato il 8 Maggio 2020

L’aggressione ad un bancario avvenuta ieri in Valle Sabbia da parte di un cliente che pretendeva un servizio che per la banca era impossibile erogare, ha risvolti davvero preoccupanti: prima l’arroganza di chi se ne infischia delle regole, poi l’aggressione verbale, infine l’agguato e la violenza fisica. L’autore è stato denunciato e la First Cisl assicurerà al proprio iscritto la tutela legale di cui avrà bisogno. Ma è intollerabile che siano i lavoratori a fare le spese del clima teso creato dallo scollamento temporale tra l’annuncio di provvedimenti a sostegno dell’economia e i tempi tecnici per la loro traduzione in concreto”. Alberto Pluda, segretario provinciale della Cisl, manifesta con queste parole la solidarietà dell’organizzazione all’iscritto che si è visto fratturare il naso dalla testata di un esagitato e il sostegno alla Categoria.

 

IL VOLANTINO FIRST CISL

A sua volta la First Cisl del Gruppo UBI Banca scrive in un volantino: “A volte la realtà supera l’immaginazione. L’escalation della violenza contro i bancari ha raggiunto anche il territorio di Brescia. Mai avremmo pensato di dover assistere a una vicenda di questa gravità. Già nella giornata di ieri abbiamo sollecitato l’Azienda ad adottare ulteriori misure a tutela di tutti i lavoratori, che operano senza soluzione di continuità anche in tempi di Covid-19 al solo scopo di assicurare un ‘servizio essenziale’ per la continuità economica alle persone, alle loro famiglie e alle aziende. Come First Cisl rafforzeremo ulteriormente la nostra azione nei confronti della banca perché le mancanze organizzative non ricadano sui colleghi che, con sacrifico e professionalità, svolgono quotidianamente il loro lavoro”.