“È giusto sospendere le attività produttive non indispensabili. La priorità è salvare le vite umane. Vanno garantiti ammortizzatori per i lavoratori e liquidità alle imprese”.
In una intervista al quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, commenta la decisione annunciata ieri sera dal presidente del Consiglio di fermare tutte le attività produttive non essenziali.
“La proposta di Confindustria di assicurare alle imprese tutta la liquidità di cui hanno bisogno per superare la fase transitoria, in caso di chiusura volontaria o meno, attraverso un fondo di garanzia che riguardi piccole, medie e grandi aziende, è molto condivisibile, pone al centro lavoro ed impresa. – ha aggiunto la leader della Cisl – Così come le misure del Decreto Cura Italia vanno nella direzione giusta, vanno rese subito fruibili per imprese e lavoratori.
Sulla decisione del Governo intervengono anche i segretari regionali di Cgil Cisl Uil.
“Lo stop di oggi serve a ripartire domani, con ancor più determinazione e con la convinzione che ci viene dall’insegnamento di questi drammatici giorni: la imprescindibile necessità di un efficace sistema sanitario universale di qualità, garantito a tutte e tutti, un bene essenziale che il sindacato confederale continuerà a difendere
In queste settimane – scrivono in un comunicato – abbiamo continuato a ripetere alle istituzioni e alle associazioni datoriali ad ogni livello che era necessario fermarsi, che per tutelare il lavoro prezioso e insostituibile di coloro che sono in prima linea a garantire salute, sicurezza e alimenti alle persone, era necessario uno stop alle produzioni non indispensabili.
Adesso, ancora con più determinazione, dobbiamo difendere le condizioni del personale impegnato nelle attività che non si fermeranno: sistemi di protezione, controlli sanitari e sicurezza sono le priorità e l’impegno dei prossimi giorni“.