Fino al prossimo 29 gennaio, i lavoratori della Vigilanza privata e dei servizi fiduciari non svolgeranno più alcuna attività al di fuori del normale orario di lavoro. Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs hanno infatti deciso il blocco degli straordinari per protestare contro lo stallo delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Sono passati ormai più di 40 mesi dalla scadenza del contratto – scrivono i sindacati in un comunicato – ma le trattative per il rinnovo sono ad un punto morto. Tutto ciò nonostante le numerose iniziative di mobilitazione organizzate in questi anni.
TEMPINI (FISASCAT CISL): INEVITABILE L’ INASPRIMENTO DELLA VERTENZA
“Da qui – sottolinea Paolo Tempini della Segreteria provinciale della Fisascat Cisl – l’inasprimento della vertenza che su tutto il territorio nazionale che conta complessivamente oltre 70mila guardie giurate, 1.500 delle quali lavorano nella nostra realtà provinciale“.
INTERVENGA IL MINISTERO
Troppo spesso molte associazioni imprenditoriali – continua il comunicato sindacale – ricercano il guadagno nel risparmio su salari e tutele a discapito della condizione delle persone e a prescindere dalla sicurezza garantita per lavoratori e cittadini. Questo è inammissibile ed è giunta l’ora che il ministero del Lavoro e il ministero dell’Interno prendano una posizione chiara ristabilendo regole certe. Devono inoltre vigilare anche sul loro rispetto, perché le norme attuali in troppe occasioni vengono eluse o non rispettate”.
Ai due dicasteri sono state inviate nel mese scorso le numerose firme raccolte da lavoratori e lavoratrici del settore che chiedono un intervento diretto a supporto sia della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale che di altre problematiche del settore.