Prima i dati, poi delle testimonianza alternate ad una serie di cortometraggi. Si è strutturata così l’iniziativa sindacale che ha avuto luogo questa mattina all’Auditorium Capretti di Brescia per parlare di immigrazione, lavoro e accoglienza. Iscritta nel programma di “All In Brescia” – promosso da Aib, istituzioni, università e associazionismo, con l’adesione di Cgil Cisl Uil – la mattinata era intitolata “Il lavoro unisce”.
UN BUON CAMMINO DA PROSEGUIRE
Maddalena Colombo, professore dell’Università Cattolica e direttore del Centro interuniversitario sulle migrazioni, ha aperto i lavori commentando i dati dell’annuale rapporto del Cirmib: “Gli immigrati in provincia di Brescia sono sempre più cittadini e sempre meno manodopera”, ha detto la docente. A Brescia in oltre vent’anni si è fatto un buon cammino di integrazione: “Aumentano i ricongiungimenti familiari e la nostra provincia è abitata dagli immigrati come la propria casa”.
SGUARDO DI PROSPETTVA
Portando all’assemblea il saluto dell’Aib, il vice presidente Roberto Zini ha sottolineato come “All In Brescia” sia un’iniziativa largamente condivisa, frutto di uno sguardo di prospettiva e non di uno sguardo miope sulla realtà.
L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE
Giuseppe Raineri – direttore del Centro di formazione professionale Artigianelli, presente all’iniziativa con tre classi – ha affermato che la scuola professionale di qualità aiuta i giovani a trovare lavoro e ad integrarsi al meglio. A confermarlo il racconto di due allievi, Marco e Usman, che hanno fatto l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro: “A scuola si impara e sul lavoro ancora di più, ci si confronta con coloro che hanno esperienza, si portano a casa tante competenze”.
MOUSTAPHA E TATIANA
Altre testimonianze sono state quelle di Moustapha Fall, vicepresidente di Anolf Cisl Brescia (che ha raccontato la sua esperienza, da Parigi alla Valle Sabbia, da metalmeccanico a sindacalista della Cisl), e di Tatiana Motroi (QUI il suo intervento), giovane moldava che svolge attività di volontariato allo sportello Anolf
CONOSCERE E’ L’UNICO ANTIDOTO
CONTRO LE BUGIE SULL’IMMIGRAZIONE
“I film che abbiamo visto, le testimonianze che abbiamo ascoltato e il riscontro oggettivo dei dati che ci sono stati illustrati – ha Paolo Reboni, segretario generale aggiunto della Cisl – rendono evidente lo scarto tra percezione e realtà che tanti problemi ha creato e sta creando nel nostro Paese. Dobbiamo tutti fare molta attenzione alle bugie e alle false notizie che vengono messe in rete contro i migranti: non c’è alcuna invasione e non c’è alcuna minaccia! La conoscenza è fondamentale, per lavorare meglio, bianchi e neri, musulmani e cristiani, il lavoro unisce dentro e fuori la fabbrica”.