“L’impegno comune è condizione per raggiungere il traguardo di una maggiore sicurezza”. E’ la sollecitazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio inviato all’ANMIL per la giornata dedicata alla sicurezza sul lavoro che si celebra oggi in tutta Italia.
A Brescia è iniziata in Duomo con una celebrazione religiosa; da Piazza Paolo VI il corteo si è poi diretto in via Benedetto Croce per l’omaggio al monumento dedicato alle vittime di infortuni mortali sul lavoro ed ha poi raggiunto Piazza della Loggia per la cerimonia civica nel Salone Vanvitelliano del palazzo municipale.
NEL BRESCIANO DATI IN CONTROTENDENZA
Il presidente dell’ANMIL provinciale, Roberto Valentini, ha sottolineato il duplice obiettivo della giornata: di rendere omaggio a tutte le vittime del lavoro e allo stesso tempo promuovere l’impegno verso la sicurezza. I dati purtroppo sono drammatici: nel Bresciano, in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, dall’inizio dell’anno si sono contati 19 morti sul lavoro (6 più dello scorso anno), 10.836 denunce di infortunio, 572 segnalazioni di malattie professionali.
REBONI (CISL): INVESTIRE IN PREVENZIONE E FORMAZIONE
Occorre un piano strategico per la sicurezza sul lavoro che renda i controlli molto più diffusi e capillari, una maggiore sensibilizzazione, una riforma dell’assicurazione contro infortuni e malattie professionali. “E poi un grande investimento sulla prevenzione e sulla formazione alla sicurezza – ha detto Paolo Reboni della Segreteria provinciale della Cisl – cominciando dalle scuole”.
Quest’anno la 69ª Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro è accompagnata dallo slogan “Non raccontiamoci favole”: parlare di fatalità o di coincidenze sfortunate è un’offesa alla memoria delle vittime e un insulto per chi è costretto a convivere con le conseguenze di un infortunio.