A 50 anni dalla morte di Giulio Pastore (1902-1969) – qui accanto in una fotografia del 1957-58 al termine di un corso al Centro Studi Cisl di Firenze –esponente dell’Azione Cattolica, militante antifascista, sindacalista e fondatore della Cisl, ministro e politico democristiano, Cisl Brescia e Acli provinciali hanno organizzato un convegno dal titolo: “Giulio Pastore, il sindacalista che ha sparigliato la storia”.
L’appuntamento è per venerdì 11 ottobre alle 17 nell’Auditorium della Cisl, in via Altipiano d’Asiago 3 Brescia.
Aprirà i lavori Alberto Pluda, segretario generale Cisl Brescia; seguirà la relazione introduttiva affidata ad Aldo Carera, presidente della Fondazione Pastore e professore di Storia economica all’Università Cattolica di Milano. Seguiranno gli interventi di Franco Marini, già segretario generale della Cisl, Francesco Marcorelli, autore del libro Giulio Pastore e “Il Nuovo Osservatore”, e Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli.
Un’occasione per parlare del contributo di Giulio Pastore ad una rinnovata presa di coscienza del cattolicesimo democratico e al ruolo di quest’ultimo negli anni del dopoguerra e del boom economico.