E’ terminata la prima fase di confronto con l’Associazione bancaria italiana per il nuovo contratto dei lavoratori del mondo del credito. Si è discusso in particolare della proposta, avanzata dall’Abi, d’istituire una cabina di regia che si occupi di digitalizzazione.
UNA REGIA PER LA DIGITALIZZAZIONE?
SOLO SE DIVENTA STRUMENTO DI PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI
“Si tratta di una funzionalità – commenta Ennia Ferrari della Segreteria First Cisl Brescia – che avrà significato esclusivamente se diverrà un momento di confronto vero tra le parti, un organismo bilaterale che analizzi e proponga soluzioni per il futuro, anticipando e indirizzando gli impatti che la digitalizzazione genererà sul lavoro e sui lavoratori, soprattutto in relazione alla tenuta dei livelli occupazionali“.
“Non siamo interessati – continua la sindacalista della Federazione provinciale dei lavoratori del credito – ad un pensatoio, o peggio a un luogo di ratifica delle decisioni assunte dai singoli Gruppi bancari. La nuova struttura assumerà valore solo se diverrà uno strumento di partecipazione dei lavoratori, attraverso la rappresentanza sindacale, alla gestione delle imprese, tema centrale per la Cisl”.
NON SI PUÒ CORRERE SOLO PER IL BUDGET
Nella nostra provincia, il settore del credito occupa circa 6.000 lavoratori, una quota importante del mondo del lavoro provinciale. “La centralità resta il Contratto collettivo nazionale – sottolinea Marco Longhi, anche lui componete della Segreteria First Cisl Brescia – strumento imprescindibile per valorizzare la persona e la sua dignità. Il lavoro è un mezzo per la realizzazione dell’uomo e della persona e non può essere trasformato in un qualcosa di astratto, senza regole, in cui tutti sono chiamati a correre al solo scopo di raggiungere budget indefiniti al solo scopo di produrre utili e benefit per i soliti pochi”.
Il confronto sul rinnovo contrattuale riprenderà lunedì 23 settembre.