Le strutture sanitarie competono sul mercato, fanno profitti, ma non ne riconoscono merito e valore ai lavoratori, alle professionalità che ogni giorno si adoperano per soddisfare i bisogni di salute delle persone e la qualità dei servizi.
I sindacati sollecitano Regione Lombardia perché “faccia la sua parte con responsabilità nel sostenere questa vertenza che coinvolge anche il diritto alla salute dei cittadini oltre che risorse pubbliche tramite l’accreditamento regionale”.
A sottolineare la gravità dell’atteggiamento delle due associazioni che rappresentano la sanità privata sono le recenti sottoscrizioni di molti contratti nazionali nel campo socio assistenziale legati ai servizi alla persona, oltre che del contratto nazionale della sanità pubblica.