Governo e organizzazioni sindacali hanno sottoscritto oggi l’intesa per il rinnovo contrattuale dei lavoratori della scuola. Lo sciopero del 17 maggio 2019 è pertanto sospeso, mentre sono confermate tutte le attività di raccolta delle firme a contrasto dei progetti di regionalizzazione del sistema dell’istruzione.
Il Governo si è impegnato a stanziare risorse per il triennio 2019-21 per recuperare la perdita del potere d’acquisto degli stipendi dell’intero comparto. Entro il triennio di vigenza contrattuale saranno inoltre reperite ulteriori risorse destinate al personale della scuola per allineare gradualmente gli stipendi alla media di quelli degli altri Paesi europei.
STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE NON DI RUOLO
Sul versante del contrasto alla precarietà, il governo si impegna ad attivare un piano di stabilizzazione del personale non di ruolo, con particolare attenzione ai docenti precari con tre anni di servizio, riconoscendone l’esperienza in tal modo maturata all’interno di un percorso riservato finalizzato alla immissione in ruolo, la cui definizione che sarà oggetto di discussione in sede di confronto tecnico.
AMMINISTRATIVI, TECNICI E AUSILIARI
Un significativo passaggio dell’intesa riguarda la valorizzazione del personale ATA attraverso il riavvio della mobilità professionale a partire dagli assistenti facenti funzione di Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi
DIRIGENTI SCOLASTICI
Per i dirigenti scolastici, di cui l’intesa prevede il pieno riconoscimento del ruolo e delle connesse responsabilità, Governo e sindacati hanno convenuto sull’attivazione di un tavolo specifico che affronti le principali criticità denunciate in occasione della indizione dello sciopero.