E’ il dato di partenza della conferenza stampa che il segretario generale Alberto Pluda ha tenuto questa mattina – affiancato dai colleghi di Segreteria Maria Rosa Loda e Paolo Reboni – per presentare il quadro associativo, dare conto degli accessi annuali al Patronato INAS, al CAF Cisl e a tutti gli altri servizi presenti nella sede provinciale, insieme ad un rapporto sull’attività svolta nel 2018.
L’ANALISI
Sono due i dati significativi su cui riflettere, ha esordito Pluda incontrando la stampa bresciana: da un lato c’è una riduzione oggettiva dei numeri complessivi delle adesioni, dall’altro c’è la grande affluenza agli sportelli del “Sistema Servizi Cisl”.
“L’indebolimento della partecipazione – ha sottolineato il segretario generale della Cisl – è un tema generale aperto da tempo nel mondo dell’associazionismo. Riguarda un po’ tutte le organizzazioni sociali complesse; dipende da tanti fattori che vanno dall’individualismo alla disintermediazione fino all’antipolitica e ai loro innumerevoli derivati (sfiducia e illusione dell’autosufficienza sopra tutti).
Ma riguarda anche la fatica di chi come noi è chiamato ogni giorno, ogni momento direi, a dare risposte, in uno scenario fortemente segnato da un decennio di crisi economica e occupazionale. Non basta infatti registrare che il numero degli occupati è tornato ai livelli del 2008 per dire che abbiamo voltato pagina, perché le forme occupazionali di oggi non sono più quelle di dieci anni fa e i confini del lavoro sono diventati straordinariamente labili.
Come Cisl provinciale abbiamo poi dovuto fare i conti con una riorganizzazione territoriale che inizialmente ha allentato la presenza e il presidio di una parte importante del nostro tesseramento qual è quello della Valle Camonica, prossimità che ora stiamo ricostruendo e che sicuramente porterà i suoi frutti in termini di recupero delle adesioni nei prossimi anni”.