Bresciaoggi mette invece nel titolo un’affermazione preoccupata emersa nel corso dei lavori: “Stiamo ballando sul Titanic. Pagheranno sempre gli stessi”.
Il Giornale di Brescia sceglie come titolo un altro passaggio della relazione introduttiva: “Il Paese rinascerà solo se lo faremo tutti”.
CORRIERE DELLA SERA
“Tornare in piazza – scrive il Corriere mettendo in fila le parole d’ordine emerse nel corso della riunione – per rafforzare la coesione sociale, per superare le grandi diseguaglianze, per rifiutare la marginalità sociale rimettendo al centro il lavoro come cardine della ripresa, le persone e non gli individui singoli e ridando valore alla contrattazione”. “È lungo l’elenco dei bocconi amari delle legge di bilancio che non sono stati digeriti dalla Cisl – si legge ancora nell’articolo – come il macigno dei 52 miliardi per le clausole di salvaguardia o gli investimenti deboli, preludio di un rischio, nel 2020, di lacrime e sangue che a pagare saranno lavoratori e pensionati”.
BRESCIAOGGI
Bresciaoggi apre il pezzo sulla riunione del Consiglio generale della Cisl riportando le motivazioni alla base della manifestazione unitaria del prossimo 9 febbraio a Roma: “Per combattere le disuguaglianze, per rinsaldare il patto fra deboli e forti, per dare un contributo alla crescita del Paese, non per solo rivendicare il proprio ruolo e sottolineare il disagio di non essere mai ascoltati”.
GIORNALE DI BRESCIA
“Come sindacato – scrive il Gioornale di Brescia riferendo dell’intervento del segretario nazionale Ignazio Ganga dedicato all’analisi della disintermediazione sociale che viene perseguita da Cinque Stelle e Lega – l’individualizzazione del rapporto con il mondo ci preoccupa, perché dà l’illusione dell’abolizione della mediazione umana per effetto della tecnologia e porta a un fluttuare scollega- to degli individui nel mare della nostra società. Ecco perché al mare indistinto della non-società contrapponiamo la sfida della re-umanizzazione della società stessa”.