La produzione industriale a novembre 2018 ha fatto registrare un calo tendenziale del 2,6% rispetto all’anno precedente. Un dato che per la Cisl denuncia una crisi di sistema, che sicuramente intercetta equilibri commerciali internazionali mutati, ma “che per un Paese come il nostro fa i conti soprattutto con l’incapacità di recidere i nodi che frenano innovazione e produttività. Scenario che rischia di generare effetti molto pesanti sul quadro occupazionale, innescando così un avvitamento verso la recessione. Serve subito uno scatto nelle politiche pubbliche, con investimenti all’altezza su ricerca e innovazione, formazione e trasferimento tecnologico, e leve di sostegno modulate sulle specificità dei territori e aperte anche alle medie aziende”.
“Da troppi anni non si costruisce un progetto condiviso di seria politica industriale per il nostro Paese – denuncia la Cisl – e in questi ultimi mesi alcune scelte come i cambiamenti nel sistema del mercato del lavoro, le ricadute sugli investimenti rivolti all’innovazione industriale (Industry 4.0) e il calo dell’impegno verso la formazione zavorrano ulteriormente il settore“.