I MICRODEPURATORI SCARICHEREBBERO A LAGO
La realizzazione di impianti di depurazione con scarico a Lago (cioè i microdepuratori) determinerebbe un aumento del fosforo nelle acque con uno stravolgimento dell’habitat e delle varietà di pesce e della qualità dell’acqua con ripercussioni anche sulla balneabilità.
L’ECCESSO DI FOSFORO E LE SUE CONSEGUENZE
Il boom demografico ed economico nel dopoguerra è coinciso con un aumento esponenziale delle quantità di fosforo – proveniente in particolare da detergenti, fertilizzanti e rifiuti – immesse nelle acque del Lago. L’alta concentrazione di fosforo provoca una crescita eccessiva delle microalghe. Morendo, sprofondano sui fondali e si decompongono, riducendo il livello di ossigeno nell’acqua e causando morie di pesci e di altri organismi
PIÙ PESCE PERSICO, MENO COREGONE: E NON E’ UN BENE
Tutto questo spiega anche il forte incremento della presenza del pesce persico nel lago in quanto il fosforo favorisce la produzione di fitoplancton e pesci resistenti hanno così cibo in abbondanza.
L’incremento di questo ulteriore processo determina però il formarsi di un ambiente sfavorevole ai salmonidi (coregone, carpione, trota, ecc….) che rappresentano la risorsa principale del pescato nel lago che da anni contribuisce all’intera economia del Garda.
COERENZA E RESPONSABILITÀ
Le motivazioni che oggi i Pescatori di professione sostengono sono le stesse che furono alla base della scelta di realizzare il depuratore a Peschiera del Garda dove far confluire le acque di scarico dei vari Paesi.
I Pescatori di professione della sponda bresciana del Lago di Garda chiedono quindi che non si vada verso una soluzione che porti allo sversamento delle acque reflue del depuratore/depuratori nelle acque del bacino, in quanto ciò andrebbe a compromettere quello che si è costruito con molta fatica in questi anni di lavoro per rilanciare l’intera economia del territorio gardesano.