Con l’appoggio delle organizzazioni sindacali chiedono da tempo che la loro situazione venga presa in esame (nella foto lo striscione dietro il quale hanno fatto il corteo del Primo Maggio) e che la politica intervenga a sanare una evidente discriminazione.
All’assemblea pubblica di sabato le lavoratrici hanno invitato i parlamentari e i consiglieri regionali bresciani.