Sicurezza e lavoro, fronte aperto titola il Giornale di Brescia; sulla stessa linea l’articolo di Bresciaoggi che scrive: Lavoro e infortuni, Brescia soffre ancora; la sintesi, amara, la propongono le pagine di Brescia del Corriere della Sera: A Brescia poca sensibilita’ sul tema.
MARTEDI IL CORTEO PER LE VIE DELLA CITTA’ E IL COMIZIO IN PIAZZA LOGGIA
La sicurezza non è ancora, purtroppo “il cuore del lavoro” come recita lo slogan delle manifestazioni del Primo Maggio organizzate in tutta Italia da Cgil Cisl Uil. A Brescia la manifestazione partirà alle ore 9 da piazzale Garibaldi. Dopo il corteo per le vie del centro storico, la conclusione sarà in piazza Loggia (nella foto la manifestazione di qualche anni fa), con gli interventi di delegati sindacali di Cisl e Uil e di Tania Scacchetti della segreteria confederale della Cgil nazionale.
L’IDEA DI FONDO
“L’idea di fondo che muoverà le manifestazioni – scrivono le organizzazioni sindacali in una nota – è che prevenire di più è necessario, diffondere di più la cultura della sicurezza è possibile. Insieme ai primi segnali di ripresa economica assistiamo purtroppo anche a un peggioramento complessivo degli infortuni e delle malattie professionali. Aumentano i rischi, anche a causa dell’invecchiamento della forza lavoro legato all’aumento dell’età pensionabile, tanto più in ambiti particolarmente gravosi ed usuranti, sia nei settori produttivi che nei servizi. Di qui la necessità di: promuovere e rafforzare il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RLST), regolarmente eletti dai lavoratori o nominati territorialmente, debitamente formati e coinvolti nei processi di miglioramento dei sistemi di gestione della prevenzione; verificare che le sanzioni provenienti dall’attività ispettiva siano effettivamente reinvestite in attività di prevenzione nei luoghi di lavoro, come previsto dalla normativa ma che purtroppo accade raramente; fare corsi di formazione attenti alla qualità dei contenuti e professionalità dei docenti, progettati come opportunità di crescita e non come mero adempimento burocratico”