E’ auspicabile un veloce e intenso confronto tra coloro che variamente rappresentano i medici, e gli organi istituzionali della Regione Lombardia. E’ quanto si legge in una nota di Cisl Medici Lombardia che sulla gestione dei pazienti cronici, esprime perplessità e chiede una convocazione urgente a Palazzo Lombardia per affrontare il delicato tema della gestione dei malati cronici, di recente riformata dalla Regione. Unico obiettivo, spiegano dal sindacato, “giungere insieme a una ragionevole soluzione, volta a garantire una sana sanità mirata alla cura della persona, e meglio gestita a favore dei cittadini”.
La responsabilità professionale medica per la presa in carico del paziente cronico è una questione centrale nella discussione. “La mancanza di risorse economiche, la carenza di personale con inesistente ricambio generazionale, la mancanza di attrezzature diagnostiche territoriali, una formazione professionale da integrare – si legge in una nota di Cisl Medici – inducono a pensare che sia opportuna una rielaborazione dei progetti oggetto delle delibere regionali riguardanti la presa in carico dei malati cronici.
E’ necessario, conclude La nota sindacale, “consentire ai medici e alle altre professionalità sanitarie di operare serenamente ed in sicurezza per il bene primario che è la salute, valore universale per il quale investire significa puntare sulla qualità di vita a lungo termine delle persone, mentre ci preoccupano i tagli con logiche di breve termine (per esempio i tre anni delle dirigenze sanitarie) che minano l’efficienza e il rispetto del ruolo della medicina”.