Lo ha fatto per bocca di Maria Rosa Loda, già segretario generale dei bancari Cisl ed oggi componente della Segreteria provinciale del sindacato, che da piccola azionista ha portato la voce dei lavoratori nell’assemblea, dando atto alla dirigenza della Valsabbina di non avere puntato nei passati anni di crisi e di difficoltà del sistema alla sola riduzione del personale per ridurre i costi, ma di avere investito in politiche espansive.
L’ASSEMBLEA DEI SOCI
Per la prima volta nei suoi 120 anni di storia il bilancio 2017 della Banca Valsabbina è in rosso, ma con segnali sul primo trimestre 2018 (+17% del margine di interesse; quasi 80mila correntisti, 24mila dei quali registrati nell’ultimo decennio) che lasciano intendere un ritorno al segno positivo fin dal prossimo esercizio. I 1.593 gli azionisti presenti all’assemblea, di persona o per delega, hanno approvato il bilancio a larghissima maggioranza.