Pasqua e pasquetta, le aperture commerciali alimentano la polemica
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Pasqua e pasquetta, le aperture commerciali alimentano la polemica

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Pubblicato il 29 Marzo 2018

Anche quest’anno migliaia di lavoratrici e lavoratori del commercio non potranno passare le feste con i propri cari perché moltissime attività commerciali resteranno aperte per le prossime festività di Pasqua e Pasquetta. La liberalizzazione selvaggia degli orari commerciali non ha portato ad un aumento dell’occupazione e neanche rilanciato i consumi, ma di contro, lavoratrici e lavoratori si sono visti peggiorare le condizioni di vita e di lavoro.

Da tempo le organizzazioni sindacali si battono per una seria regolamentazione delle aperture degli esercizi commerciali rivendicando il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio di poter condividere e trascorrere con i propri cari e le proprie famiglie alcune giornate dell’anno.

Una battaglia che ha bisogno della solidarietà dei consumatori, di una consapevolezza nuova dei comportamenti collettivi. Un impegno di lungo periodo che non sarà mai una marcia trionfale ma la somma di tante piccole conquiste per sottrarre i lavoratori al ricatto della liberalizzazione. Oggi le organizzazioni sindacali non possono che rilanciare la protesta, ribadendo che non esiste l’obbligo contrattuale della prestazione festiva, e invitando le lavoratrici e i lavoratori del commercio ad astenersi dal prestare la propria attività lavorativa nelle giornate festive.