Non si ferma la protesta dei lavoratori delle concessionarie autostradali. Martedì 12 dicembre nuovo sciopero di 8 ore in difesa di 3mila posti di lavoro.
La Commissione Bilancio della Camera dei Deputati si appresta ad esaminare gli emendamenti alla Legge di Bilancio, quindi anche quello presentato da alcuni deputati della maggioranza che innalza dal 20 al 40% la quota di lavori in house per gli appalti delle manutenzioni e progettazioni autostradali, consentendo in tal modo alle società concessionarie autostradali di rinnovare i contratti di manutenzione ed evitando il rischio di licenziamenti.
“Lo sciopero – scrivono in un comunicato Fillea-Cgil, Filca-Cisl e FenealUil – coincide con l’avvio dell’esame degli emendamenti. Intendiamo respingere la pressione delle lobbies dei costruttori. Lo diciamo con chiarezza, se non verrà approvato l’emendamento, la prospettiva sarà solo una: licenziamenti di massa e l’ulteriore frammentazione del settore”.
La richiesta delle parti sociali al Parlamento è di tenere in considerazione le posizioni espresse dalle organizzazioni sindacali e dal Governo al tavolo istituzionale dedicato alla vertenza autostrade: occorre affrontare con razionalità questa delicata vertenza, evitando un Natale di disperazione per centinaia di famiglie ed una situazione di tensione sociale difficilmente gestibile”