Poste, grandi commesse (Amazon), nanismo organizzativo (ancora ricorso al precariato)
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Poste, grandi commesse (Amazon), nanismo organizzativo (ancora ricorso al precariato)

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Pubblicato il 20 Settembre 2017

Poste Italiane si aggiudica l’appalto per la consegna degli acquisti fatti attraverso Amazon. Lo racconta questa mattina il Giornale di Brescia dedicando alla notizia l’apertura delle pagine di cronaca. Per Brescia (seconda solo a Milano per volumi di compere on line consegnate a domicilio) Poste ha avviato la procedura per 109 nuove assunzioni: 54 destinate agli uffici postali di città e provincia, 55 al centro postale cittadino di via Dalmazia.

Ma saranno tutte assunzioni a tempo determinato, e questo è un problema ha dichiarato al Giornale di Brescia il segretario generale dei postali Cisl, Celso Marsili. Che la commessa di Amazon rappresenti un’opportunità è fuori di dubbio, ma il sindacalista mette l’accento al mancato investimento sul personale, il solo che può fare la differenza per la qualità del servizio.

 

L’occasione buona per dimostrare che sappiamo essere affidabili arriva da commesse grandi e vistose come questa di Amazon – ha continuato Marsili. Un compito di questa delicatezza però non può essere assegnato all’infinito a ragazzi assunti per tre o sei mesi. La lavorazione di certi prodotti richiede il rispetto di tempi di consegna prestabiliti, impossibili da assecondare per chi non conosce bene la propria zona di recapito. L’utilizzo di precari è incompatibile con un servizio di alta qualità, perché al personale non è dato il tempo di conoscere strade e vie. Tempo di imparare, e il contratto scade.

Serve che i contratti a tempo determinato vengano assunti definitivamente, unico modo per accrescere la professionalità delle squadre di lavoro e essere all’altezza delle richieste commerciali. Una società come Poste Italiane, che negli ultimi 13 anni ha fatto profitti medi di 500 milioni l’anno, ha l’obbligo di investire anche sul personale, considerato che l’età media dei 136mila dipendenti di Poste è arrivata oggi a 54 anni, soglia raggiunta per lo stop al ricambio”.