Sindacati e Regione Lombardia hanno firmato oggi l’intesa sulle Risorse Aggiuntive Regionali per il personale della sanità e sulle criticità della riforma sanitaria regionale. “Un primo, importante risultato della mobilitazione avviata da alcuni mesi – commenta la Cisl Funzione Pubblica – con due accordi che rispondono pienamente alle richieste ribadite con forza nell’assemblea regionale delle Rsu, delegati e dirigenti sindacali dello scorso 19 maggio.
IL RICONOSCIMENTO ECONOMICO DOVUTO AI LAVORATORI DELLA SANITÀ LOMBARDA
Le Risorse Aggiuntive Regionali per il 2017 sono lo strumento con cui si riconosce ai lavoratori della sanità lombarda il loro ruolo e l’impegno nel processo di riforma del sistema che quest’anno porterà a regime dei nuovi servizi e ad una nuova suddivisione delle competenze.
Si è convenuto innanzitutto di confermare per il 2017 il volume complessivo delle risorse aggiuntive dell’anno precedente con una una quota aggiuntiva di 35 euro per ogni unità di personale in servizio.
UNA LOGICA PARTECIPATIVA NEL GOVERNO DELL’ATTUAZIONE DELLA RIFORMA
Per quanto riguarda le criticità della riforma sanitaria e la necessità di governarne il percorso di attuazione, l’accordo siglato impegna la Regione a potenziare confronto, condivisione, trasparenza e corretta gestione delle relazioni sindacali – sia a livello regionale che territoriale – con le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori che saranno coinvolte nell’avvio della determinazione dei nuovi fabbisogni di personale legati agli standard assistenziali, al minutaggio e alla composizione professionale del personale tra infermieri e altre figure di supporto entro la fine di questo mese.
IL DETTAGLIO DEI TAVOLI DI CONFRONTO
E’ stata decisa l’attivazione di tavoli territoriali con le Rsu e i sindacati che affronteranno questioni specifiche:
- quantificazione delle risorse non erogate ai sensi dell’ art.40 del CCNL del 2009;
- organizzazione dei servizi, la determinazione dei fondi necessari al riallineamento verso l’alto delle retribuzioni, i fabbisogni effettivi di personale per garantire l’erogazione delle prestazioni e il rispetto degli orari di lavoro;
- procedure di stabilizzazione del personale precario;
- quantificazione delle risorse non erogate e generate delle retribuzioni individuali di anzianità dei cessati dal 2015;
- valutazione delle indicazioni operative emanate da Regione Lombardia riguardo i proventi delle attività sanzionatorie D.lgs.81/2008;
- definizione dei piani di risparmio previsto dall’art.16 comma 4 e 5 del D. Lgs. 98/2011;
- definizione delle regole per la destinazione di quota dei proventi derivanti dalla libera professione relativa al personale di supporto.
VERIFICA COMPLESSIVA DEGLI ACCORDI CON CADENZA BIMESTRALE
Con cadenza bimestrale (la prima riunione è già stata messa a calendario per il prossimo luglio) Regione e sindacati verificheranno congiuntamente l’effettiva applicazione dell’ accordo e degli impegni assunti.
I due accordi sono stati sottoscritti da Regione Lombardia, Cisl Funzione Pubblica, Fp Cgil, Uil Fpl, Fsi-Usae, Nursing Up e Fials