“I dati bresciani – spiega Diego Zorzi, segretario provinciale della categoria – sono fortunatamente contenuti con poco più di 400 lavoratori coinvolti, ma il problema è presente ed è sentito”.
Cisl Funzione Pubblica invita il Governo ad impostare immediatamente un piano di stabilizzazione per i precari, partendo dai vincitori dei concorsi. L’auspicio è che si riparta dalle linee guida dell’accordo del 30 novembre affinché siano da indirizzo per la riforma del Testo Unico del Pubblico Impiego.
L’elenco delle questioni da affrontare è fitto e impegnativo: contratti di lavoro subordinati a tempo indeterminato; precedenza alla contrattazione nazionale e decentrata sulla Legge; nuovo sistema di premialità; innovazione e misurabilità delle performance; risposta decisa per invertire il trend dell’età media in significativo aumento. Non c’è però altra strada – conclude la Cisl Funzione Pubblica – per migliorare con decisione l’insieme della pubblica amministrazione.