Alla data del 13 gennaio sono 18.716 i contratti aziendali e territoriali depositati al Ministero del Lavoro cui sarà applicata la detassazione dei premi di produttività. Lo rende noto il Ministero specificando che 14.597 intese si propongono di raggiungere obiettivi di produttività, 10.911 di redditività e 8.333 di qualità.
“Questi dati sono la migliore prova del valore della contrattazione nel nostro Paese – ha commentato il segretario confederale Gigi Petteni – e testimoniano l’intenso lavoro che le parti sociali in ogni settore e territorio hanno svolto per attuare la sfida contenuta nelle due recenti Leggi di Stabilità. E’ evidente che la contrattazione decentrata nel nostro sistema di relazioni industriali è tutt’altro che in declino e se ben sostenuta può costruire risultati vantaggiosi per imprese e lavoratori”.
Il 20,6% degli accordi depositati al Ministero prevede forme di welfare integrativo a vantaggio dei lavoratori, il 10,6% prevede invece forme di partecipazione dei lavoratori alla organizzazione del lavoro.
“La realtà è già più avanti di tanti dibattiti – conclude il segretario Cisl – e per questo chiediamo ora al Ministero di coinvolgere da subito tutte le parti sociali per una valutazione più approfondita su quanto questi accordi dicono, al fine di fare sempre meglio il nostro mestiere di contrattualisti. Anche l’imminente ripresa del confronto avviato da tempo con Confindustria può ora basarsi su una realtà contrattuale nuova e interessante”.