L’accordo sulle pensioni raggiunto tra Governo e organizzazioni sindacali è stato al centro dell’assemblea provinciale dei Pensionati Cgil Cisl Uil nel Ridotto della Camera di Commercio di Brescia. L’intesa – è stato sottolineato nei diversi interventi – è frutto di una lunga e impegnativa mobilitazione: “Nessuno ci ha regalato niente” ha detto il segretario nazionale dello Spi. Alla concretezza dei risultati dell’accordo – ha aggiunto Marco Colombo, segretario Fnp Cisl Lombardia – si aggiunge un rilevante valore politico: si apre una nuova fase nel rapporto tra la politica e corpi sociali, incidendo positivamente sulla coesione sociale”.
Gli interventi hanno analizzato e spiegato nel dettaglio i diversi punti dell’accordo:
- nessun diritto e tutela attuale vengono ridotti, si potranno cumulare gratuitamente tutti i contributi maturati presso gestioni pensionistiche diverse;
- il lavoro precoce viene valorizzato con l’abolizione definitiva delle penalizzazioni, a partire dal 2018, per chi accede al pensionamento anticipato prima dei 62 anni di età;
- si affrontano alcuni problemi causati dall’abolizione della pensione di anzianità con un’opportunità di uscita dal lavoro a partire dai 63 anni di età per chi ha un minimo di 20 anni di contributi”;
- i pensionati con redditi medio-bassi potranno beneficiare dell’equiparazione della No Tax Area applicata ai lavoratori dipendenti a 8.125 euro;
- migliorano le condizioni di accesso al pensionamento anticipato per chi già svolge attività considerate usuranti secondo l’attuale normativa, sganciando i requisiti dall’aumento dell’aspettativa di vita ed eliminando le finestre.
Per quanto riguarda la quattordicesima. Nella nostra provincia i pensionati sono 350mila (il 27,5% della popolazione): saranno i 170mila che hanno una pensione che non supera i 750 euro ad avere un aumento del 30% sulla quattordicesima che già ricevono; in 35mila riceveranno l’assegno aggiuntivo previsto dall’accordo.
Il confronto fra Governo e sindacato proseguirà – è stato detto in conclusione – per definire ulteriori interventi con particolare riferimento ai giovani.