Niente da festeggiare per i lavoratori della distribuzione commerciale, visto che anche oggi, Primo Maggio, subiranno gli effetti della normativa sulla liberalizzazione delle aperture degli esercizi anche nei giorni di festa. La Fisascat Cisl torna sul tema delle aperture indiscriminate dei negozi rilanciando la necessità di considerare seriamente le ricadute che questa situazione determina sulle condizioni di lavoro e di vita delle persone.
DISAGI PER TUTTI, MA SOPRATTUTTO NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Se per i dipendenti della grande distribuzione organizzata è possibile garantire la rotazione anche in virtù di accordi sulla volontarietà delle prestazioni – continua il sindacato Cisl dei lavoratori del commercio e dei servizi – per gli addetti delle piccole e medie imprese del commercio al dettaglio è sempre più complicato veder rispettato il contratto e non sempre sono garantite le maggiorazioni previste per il lavoro domenicale e festivo.
SCIOPERI
Per questo oggi in tutta Italia sono previsti degli scioperi indetti unitariamente dai sindacati di categoria (Fisascat Cisl, Filcams Cgil, UIltucs) per protestare contro l’apertura degli esercizi commerciali proprio nella giornata simbolo del lavoro che dovrebbe essere rispettata per quello che è, una giornata di festa per tutti.