Con il riso dell’Iscos è possibile aiutare l’agricoltura familiare nel Sud del mondo
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Con il riso dell’Iscos è possibile aiutare l’agricoltura familiare nel Sud del mondo

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Pubblicato il 24 Aprile 2016

abbiamo riso per una cosa seriaNello spazio di ingresso della sede Cisl di Brescia è spuntato del… riso. L’Iscos, l’istituto di cooperazione internazionale promosso dall’organizzazione sindacale, ha sistemato sopra un espositore artigianale ma molto ingegnoso, scatole di riso sulle quali campeggia lo slogan: “Abbiamo riso per una cosa seria”. Un gioco di parole sul quale si ferma lo sguardo di tutti quelli che ogni giorno vanno e vengono nella sede Cisl.

 

L’iniziativa si collega alla campagna di raccolta fondi promossa dalla Focsiv e sostenuta dall’Iscos fatta propria dal Coordinamento donne della Cisl in occasione della Giornata internazionale della donna lo scorso 8 marzo.

L’obiettivo è promuovere l’agricoltura familiare nei Paesi del Sud del mondo, rafforzando un’idea di sviluppo basata sulle relazioni con il territorio che non punta al massimo sfruttamento delle risorse ma ad una coltivazione che risponde alle necessità. In particolare, le offerte raccolte in cambio delle confezioni di riso andranno a sostegno di un progetto per le donne di una regione del Senegal, la Casamance,  dove conflitti e insicurezza hanno ridotto ai minimi termini la tradizionale vocazione agricola della zona.

Per saperne di più e partecipare concretamente al progetto basta rivolgersi a Veronica, l’operatrice del front-office della sede provinciale della Cisl di via Altipiano d’Asiago, che distribuisce il materiale informativo sulla campagna, consegna le confezioni di riso e registra le donazioni.