Poste Cisl Lombardia: servizi postali alla deriva e Bancoposta in difficoltà
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Poste Cisl Lombardia: servizi postali alla deriva e Bancoposta in difficoltà

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Pubblicato il 19 Aprile 2016

banco postaServizi postali alla deriva e Bancoposta in difficoltà. E tutto mentre azienda e Governo pensano di collocare sul mercato un ulteriore 30% di quote azionarie. Torna ad attaccare Cisl Poste Lombardia, rilanciando in una nota le ragioni dello sciopero degli straordinari dal 26 aprile al 25 maggio.

“Le ragioni della rottura delle relazioni industriali e della sciopero regionale – afferma Cisl Poste Lombardia – sono quelle di far scoprire le reali intenzioni del Governo e di Poste sull’universalità e socialità dei servizi, sull’unicità e sulla tenuta occupazionale della più grande azienda del Paese. Mentre in Lombardia, come in quasi tutte le realtà del Paese, è in corso una forte contestazione nel merito e nel metodo delle riorganizzazioni aziendali della logistica, del recapito e dei servizi finanziari e di Bancoposta, l’azienda sferra una offensiva mediatica sui nuovi servizi “digitalizzati”.

Il problema è che sono servizi solo virtuali. Dove sono stati chiusi gli uffici postali era stata prevista la presenza del “postino telematico” per garantire comunque i servizi ai cittadini. Ma si è trattato solo di una annuncio e per nascondere la realtà l’azienda non esita ad accusare i sindacati di resistenze interne al cambiamento, mentre invece da sempre il sindacato firma accordi, anche non facili da gestire con i lavoratori, tesi al rilancio degli investimenti, allo sviluppo dei servizi ed alla tenuta occupazionale.

“Di contro – si legge ancora nella nota di Cisl Poste Lombardia – il Governo fa intravvedere in maniera sempre più concreta la possibilità entro l’anno di cedere sul mercato un’ulteriore quota del 30% di azioni di Poste. In tal modo, la quota detenuta dal Tesoro scenderebbe ben al di sotto del 50% e lo Stato perderebbe di fatto il controllo sulla più grande azienda di rete e di servizi del Paese. La nostra contrarietà è nota e metteremo in campo tutte le azioni possibili per scongiurare questa sciagurata prospettiva”.