Rilancio della contrattazione su due livelli, partecipazione dei lavoratori al governo delle imprese, regole sulla rappresentanza. Sono i tre pilastri della proposta di riforma del modello contrattuale approvata il 14 gennaio dalle segreterie nazionali di Cgil Cisl e Uil.
L’obiettivo non è solo quello di aggiornare il sistema contrattuale rilanciando il ruolo delle rappresentanze e dei lavoratori quali soggetti attivi e protagonisti delle scelte di sviluppo con il sistema delle imprese, ma anche mettere le basi per un moderno sistema di relazioni industriali.
I temi saranno al centro di un attivo unitario regionale dei delegati di Cgil Cisl Uil che si terrà a Milano il 12 aprile al quale parteciperanno i segretari nazionali delle tre organizzazioni, Suasanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Bargagallo.