Rischio povertà più contenuto tra le famiglie con pensionati
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Rischio povertà più contenuto tra le famiglie con pensionati

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Pubblicato il 5 Gennaio 2016

anziani in famiglia Sono 16,3 milioni i pensionati censiti dall’Inps nel 2014 (134 mila in meno rispetto al 2013) con un reddito medio lordo di 17 mila euro (400 euro in più sull’anno precedente). Le donne sono il 52,9% e ricevono mediamente importi di circa 6 mila euro inferiori a quelli maschili. Quasi la metà delle pensioni viene erogata al Nord (47,7%) dove il reddito medio pro capite di pensione è di 18.257 euro (18.573 euro al Centro e 15.385 euro al Sud). Il focus statistico sulla condizione dei pensionati rilasciato ieri dall’Istat è una miniera di informazioni e di sollecitazione.

LE FAMIGLIE CON PENSIONATI
Una delle più interessanti è a pagina 14 del report, un capitoletto intitolato “Redditi più bassi ma rischio di povertà più contenuto tra le famiglie con pensionati”. Le famiglie con pensionati sono 12 milioni 400 mila. Per quasi i due terzi di queste (63,2%) i trasferimenti pensionistici rappresentano oltre il 75% del reddito familiare disponibile. Se da un lato il reddito netto medio delle famiglie con pensionati è di 28.480 euro, cioè circa 2.000 euro inferiore a quello delle famiglie senza pensionati (pari a 30.400 euro), il fatto di avere un pensionato in famiglia abbassa il rischio che la famiglia scivoli nella povertà e «mette al riparo da situazioni di forte disagio economico».

L’APPORTO DEGLI ANZIANI ALLA ECONOMIA FAMILIARE
E’ dunque grazie ai pensionati – commenta in una nota la Segreteria nazionale della Fnp Cisl – se le famiglie italiane sono riuscite a superare la crisi di questi anni. Ciò dimostra quanto importanti siano i nostri anziani. Il loro apporto, non solo dal punto di vista materiale ma anche morale, sta a testimoniare quanto sia necessario un intervento governativo per fare in modo che venga scongiurato il rischio di povertà che rimane elevato tra i pensionati che vivono da soli (circa il 22,3%) e per coloro che, con il loro reddito pensionistico, sostengono anche il peso dei propri congiunti che non riescono a trovare un’occupazione”.