Parco dello Stelvio, tre aree distinte. Incerto il futuro dei lavoratori forestali
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Parco dello Stelvio, tre aree distinte. Incerto il futuro dei lavoratori forestali

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Pubblicato il 18 Dicembre 2015


parco dello stelvioIl Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza il recepimento dell’intesa
sottoscritta l’11 febbraio 2015 tra Ministero dell’Ambiente, Ministero degli Affari Regionali, Regione Lombardia, Provincia di Trento e Provincia di Bolzano che divide il Parco dello Stelvio in tre aree distinte e ne affida la gestione agli enti territoriali. Il voto ha avuto luogo giovedì 10 dicembre. Per la parte lombarda del Parco questo avverrà attraverso l’Ersaf, ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste, che dovrebbe anche prendere incarico i 34 lavoratori forestali lombardi del Parco, 6 dei quali sono bresciani ed operano in Valle Camonica.

UN CONDIZIONALE PROBLEMATICO
Dovrebbe – spiega Oliviero Sora, segretario della Fai Cisl regionale che in accordo con la Fai Cisl bresciana segue i lavoratori forestali anche del nostro territorio – perché al momento per i lavoratori non c’è alcuna certezza. Abbiamo già posto il problema e continueremo ad incalzare la Regione perché ci siano risposte concrete in vista della ripresa a fine inverno della stagione dei lavori forestali. Noi pensiamo che l’ordine del giorno approvato dal Consiglio per invitare la Giunta a considerare tra i soggetti di cui Ersaf può avvalersi nella gestione del Parco anche i Consorzi forestali ricompresi tra i territori delle comunità montane limitrofe o comprese nel Parco, debba essere inteso ad integrare e non a sostituire le esperienze e le professionalità presenti fino ad oggi nel Parco dello Stelvio”.

I NUOVI ORGANISMI
Con deliberazione della Giunta regionale vengono istituiti, due organismi: la Consulta del Parco, espressione della società civile e degli enti locali, che si esprime sulle politiche di conservazione e sulle strategie di sviluppo del Parco, e il Comitato dei Comuni, i cui compiti sono il piano delle attività, il piano del Parco, il regolamento e le modifiche al perimetro.