Un ampio dibattito si è sviluppato dopo la relazione d’apertura del segretario provinciale Enzo Torri. Lo riproponiamo attraverso dei brevissimi flash. L’ordine è quello degli interventi registrati dal presidente dell’assemblea, il responsabile del Patronato INAS Alberto Goldani.
Daniele Cavalleri (FAI Agroalimentare)
Una Cisl sempre più tra le persone. Un’organizzazione che sappia riconoscere la professionalità dei suoi operatori dei servizi. Un sindacato che torni a respirare il positivo di un dibattito più franco e più aperto.
Andrea Di Noia (FIBA Bancari)
La Cisl ha bisogno di trasparenza e la Conferenza organizzativa e programmatica costituisce un punto di svolta che va nella giusta direzione.
Giovanni Punzi (SLP Postali)
Come Postali abbiamo un livello di contrattazione regionale e nazionale ma non territoriale: per noi l’impegno è quello di garantire attraverso la partecipazione e la tutela un rapporto vivo con gli iscritti. L’incertezza per il futuro, vista la politica di riduzione del personale che sta attuando Poste Italiane, aprirà una prospettiva nuova per la categoria che potrebbe tradursi anche in un qualche processo di accorpamento.
Alfonso Rossini (FNP Pensionati)
Positività del metodo con cui è stata preparata la Conferenza organizzativa a Brescia: incontri collegiali della Segreteria provinciale con le Segreterie delle Categorie e i responsabili dei servizi per un’analisi a 360 gradi della situazione. Questo ha consentito anche di sintetizzare in impegni concreti il cammino organizzativo dei prossimi mesi.
Alessandra Damiani (FIM Metalmeccanici)
Dobbiamo e vogliamo essere portatori di idee. Per questo occorre uno sforzo straordinario di formazione e di preparazione dei quadri sindacali.
Franco Berardi (FP Lavoro pubblico)
Il nostro orizzonte immediato è quello del sindacato di prossimità fortemente caratterizzato nei valori fondanti della nostra organizzazione: solidarietà, cooperazione, responsabilità etica e contrattazione.
Sara Piazza (FILCA Costruzioni)
E’ fondamentale dotarsi di un modello organizzativo che raccordi e che faccia sinergia delle differenze categoriali creando maggiore confederalità. La differenza la faranno gli uomini se saranno in grado di agire il proprio ruolo come servizio e non come potere consolidato.
Alberto Pluda (FISASCAT Commercio)
L’unificazione tra la Fisascat e la Felsa con la nascita della Fist è una sitesi della tensione che deve attraversare tuta l’organizzazione, proiettati nel futuro ma con radici ben salde nel presente: il sindacato di oggi per il lavoro di domani!
Osvaldo Domaneschi, segretario Cisl Lombardia
La Cisl è impegnata a definire una organizzazione meno burocratica, più flessibile per arrivare dove c’è bisogno di tutele e protezione.
Marina Bordonali (FISTEL telecomunicazioni)
La Fistel ha avviato un processo di regionalizzazione che coinvolge tutte le regioni d’Italia tranne la Lombardia che conferma ai suoi territori un’autonomia politica. Ringraziamo tutto il gruppo dirigente che ha contribuito a raggiungere questo importante traguardo, poiché riteniamo che all’interno della Cisl, al di là dei recenti scandali, ci siano operatori e segretari virtuosi , che operano per rappresentare al meglio i valori e gli ideali della nostra organizzazione sindacale.
Beppe Orizio (FNP Pensionati)
Le numerose riunioni che hanno preparato la Conferenza organizzativa Cisl ci hanno ricordato e sottolineato che c’è bisogno di più Cisl e più sindacato, più rispetto per i quadri sindacali e gli iscrittidi Servizi meglio organizzati.
Roberto Bocchio (FILCA Costruzioni)
L’Assemblea organizzativa deve essere occasione di vero cambiamento dell’organizzazione per una valorizzazione concreta dei territori, che significa minori risorse al centro e più investimento sulla periferia dell’organizzazione.
Gigi Petteni, segretario confederale Cisl
Dal Governo giungono segnali che non possiamo non considerare positivi sul tema della defiscalizzazione della produttività. Ci piacerebbe registrare novità anche da parte degli industriali, con meno affermazioni general generiche e una virata decisa per dare spazio al territorio.