Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil hanno chiesto con forza il rilancio degli investimenti, che finisca la fase degli annunci e partano davvero i cantieri per le opere pubbliche, che si modifiche la legge sulle pensioni perché un lavoratore edile non può stare in cantiere fine o 67 anni, che ci sia un rafforzamento della sicurezza e del contrasto al lavoro nero.
“Bisogna rendere strutturali gli interventi positivi delle scorse finanziare – ha detto il segretario confederale Cisl Maurizio Petriccioli – come l’Ecobonus e gli incentivi per le ristrutturazioni, ma soprattutto occorre che il Governo metta a disposizione risorse adeguate per gli investimenti sulle infrastrutture”.